EOLICO OFFSHORE GALLEGGIANTE
Turbine montate su piattaforme galleggianti, capaci di operare anche in acque profonde, ampliando le aree marine sfruttabili.
EOLICOMARINO
Matteo Ballista
10/3/20253 min read


EOLICO OFFSHORE GALLEGGIANTE
Energia che va al largo: turbine sospese tra cielo e mare.
Indice delle Tecnologie Marine:
Energia da moto ondoso (Wave Energy)
Dispositivi che catturano l’energia delle onde superficiali trasformandola in elettricità. Possono essere galleggianti, a colonna d’acqua oscillante o a bracci meccanici.Energia mareomotrice (Tidal Energy)
Impianti che sfruttano l’innalzamento e l’abbassamento periodico delle maree. Esistono sbarramenti a bacino e turbine sottomarine che funzionano come dighe reversibili.Energia dalle correnti marine (Tidal Stream / Marine Current Power)
Turbine sommerse simili a quelle eoliche, ma installate sui fondali marini per catturare l’energia delle correnti oceaniche costanti.Energia dal gradiente salino (Blue Energy)
Sistemi che sfruttano la differenza di salinità tra acqua dolce e acqua di mare (osmosi a pressione ritardata o elettrodialisi inversa).Energia dal gradiente termico oceanico (OTEC – Ocean Thermal Energy Conversion)
Impianti che utilizzano la differenza di temperatura tra le acque superficiali calde e quelle profonde fredde per azionare turbine.Eolico offshore galleggiante
Turbine montate su piattaforme galleggianti, capaci di operare anche in acque profonde, ampliando le aree marine sfruttabili.
L'eolico offshore galleggiante rappresenta un'evoluzione rivoluzionaria nel campo delle energie rinnovabili, ampliando in modo significativo le aree sfruttabili per la produzione di energia eolica. Mentre i tradizionali parchi eolici offshore sono limitati a fondali bassi (dove le turbine possono essere installate su strutture fisse), la tecnologia galleggiante permette di posizionare le turbine in acque profonde, aprendo a un potenziale energetico enorme e finora inaccessibile.
Come funziona
A differenza delle turbine eoliche fisse sul fondale marino, l'eolico offshore galleggiante impiega turbine eoliche standard montate su piattaforme galleggianti. Queste piattaforme sono ancorate al fondale marino tramite sistemi di ormeggio (cavi o catene) e possono resistere alle forze del vento e delle onde. L'elettricità prodotta viene poi trasmessa alla terraferma tramite cavi sottomarini.
Esistono diverse tipologie di piattaforme galleggianti, ciascuna con un proprio principio di stabilità:
Monopalo o Semi-sommergibile: Piattaforme con più colonne sommerse che offrono stabilità attraverso la galleggiabilità e la zavorra, con ancoraggi al fondale.
Spar Buoy: Una struttura cilindrica lunga e sottile, zavorrata in profondità, che garantisce stabilità grazie alla bassa posizione del baricentro.
Tension Leg Platform (TLP): Ancorata al fondale tramite cavi verticali pre-tesi che mantengono la piattaforma in tensione, offrendo elevata stabilità.
Barge (Chiatta): Una piattaforma di grandi dimensioni, più semplice da costruire, che si affida alla sua ampia base per la stabilità.
Vantaggi
Accesso a siti con acque profonde: Questa è la caratteristica più distintiva. Permette di installare turbine in aree dove il vento è più forte e costante (spesso più lontano dalla costa e in acque più profonde), aumentando il potenziale di produzione energetica.
Maggiore risorsa eolica: Le zone con acque profonde spesso corrispondono a venti mediamente più intensi e stabili, garantendo un fattore di carico più elevato (ovvero, le turbine producono energia per più tempo e a piena capacità).
Minore impatto visivo: Essendo posizionate più lontano dalla costa, le turbine galleggianti sono meno visibili, riducendo le preoccupazioni sull'impatto paesaggistico per le comunità costiere.
Flessibilità di installazione: Le piattaforme possono essere assemblate in porto e poi trainate in mare, potenzialmente riducendo i tempi e i costi di installazione in loco rispetto alle fondazioni fisse.
Scalabilità: La tecnologia ha il potenziale per essere scalata a grandi parchi eolici in ampie aree oceaniche.
Svantaggi
Costi elevati: Attualmente, i costi di capitale per l'eolico offshore galleggiante sono superiori rispetto all'eolico offshore fisso, a causa della complessità delle piattaforme e dei sistemi di ormeggio.
Complessità ingegneristica: La progettazione, la costruzione e l'ancoraggio di piattaforme stabili in un ambiente marino dinamico e profondo presentano sfide ingegneristiche significative.
Manutenzione: Le operazioni di manutenzione in mare aperto e su piattaforme galleggianti possono essere più complesse e costose.
Impatto ambientale (potenziale): Sebbene lontano dalla costa, sussiste la necessità di valutare l'impatto sui corridoi migratori della fauna marina, gli ecosistemi bentonici (a causa degli ancoraggi e dei cavi) e l'acustica sottomarina.
Connessione alla rete: La trasmissione dell'elettricità da siti molto lontani dalla costa richiede infrastrutture di cavi sottomarini estese e robuste.
Diffusione e applicazioni
L'eolico offshore galleggiante è una tecnologia emergente che sta rapidamente maturando. Progetti pilota e commerciali su piccola scala sono già operativi in diverse parti del mondo, in particolare in Portogallo (WindFloat Atlantic), Scozia (Hywind Scotland), Norvegia e Giappone. Con l'aumento della domanda di energia rinnovabile e il miglioramento delle tecnologie, si prevede che l'eolico offshore galleggiante diventerà un attore chiave nel panorama energetico globale, sbloccando enormi risorse eoliche e contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi di decarbonizzazione.