
ENERGIA DA MOTO ONDOSO
Dispositivi che catturano l’energia delle onde superficiali trasformandola in elettricità. Possono essere galleggianti, a colonna d’acqua oscillante o a bracci meccanici.
MARINO
Matteo Ballista
10/7/20252 min read
ENERGIA DA MOTO ONDOSO
ONDE IN MOVIMENTO: IL MARE CHE PRODUCE ELETTRICITÀ


Indice delle Tecnologie Marine:
Energia da moto ondoso (Wave Energy)
Dispositivi che catturano l’energia delle onde superficiali trasformandola in elettricità. Possono essere galleggianti, a colonna d’acqua oscillante o a bracci meccanici.Energia mareomotrice (Tidal Energy)
Impianti che sfruttano l’innalzamento e l’abbassamento periodico delle maree. Esistono sbarramenti a bacino e turbine sottomarine che funzionano come dighe reversibili.Energia dalle correnti marine (Tidal Stream / Marine Current Power)
Turbine sommerse simili a quelle eoliche, ma installate sui fondali marini per catturare l’energia delle correnti oceaniche costanti.Energia dal gradiente salino (Blue Energy)
Sistemi che sfruttano la differenza di salinità tra acqua dolce e acqua di mare (osmosi a pressione ritardata o elettrodialisi inversa).Energia dal gradiente termico oceanico (OTEC – Ocean Thermal Energy Conversion)
Impianti che utilizzano la differenza di temperatura tra le acque superficiali calde e quelle profonde fredde per azionare turbine.Eolico offshore galleggiante
Turbine montate su piattaforme galleggianti, capaci di operare anche in acque profonde, ampliando le aree marine sfruttabili.
Le tecnologie che sfruttano l'energia del mare, o blue energy, sono al centro della ricerca per la transizione ecologica. Tra queste, l'energia da moto ondoso (o Wave Energy) si distingue come una delle più promettenti, sfruttando l'immensa e costante forza delle onde oceaniche per produrre elettricità pulita e rinnovabile.
Come funzionano
L'energia delle onde è generata principalmente dal vento che soffia sulla superficie del mare. I dispositivi per la sua conversione, chiamati Wave Energy Converters (WEC), catturano questo movimento e lo trasformano in energia meccanica, che un generatore converte poi in elettricità.
Dispositivi galleggianti: assomigliano a boe o serpenti articolati che, seguendo il movimento ondulatorio, azionano pompe idrauliche o generatori lineari.
Colonna d'acqua oscillante (OWC): strutture fisse o galleggianti che catturano l'acqua e l'aria in una camera semi-sommersa. Le onde comprimono e decomprimono l'aria, che aziona una turbina a flusso bidirezionale.
Dispositivi a bracci meccanici: grandi bracci o pannelli ancorati al fondale che oscillano avanti e indietro con le onde, generando una forza idraulica che mette in moto un generatore.
Tipologie di impianto
La varietà di tecnologie WEC è vasta, ma si possono raggruppare in base al loro principio operativo e alla posizione.
Onshore (a riva): installazioni che si integrano direttamente nelle scogliere o nei frangiflutti, come le OWC.
Nearshore (sottocosta): posizionati in acque poco profonde, a una distanza limitata dalla costa.
Offshore (al largo): installati in acque profonde e ad alta energia, dove il potenziale energetico è maggiore.
Vantaggi
Fonte prevedibile: il moto ondoso è più costante e prevedibile del vento o del sole, consentendo una produzione energetica più stabile.
Alta densità energetica: le onde trasportano un'enorme quantità di energia in un piccolo spazio.
Impatto visivo limitato: molti dispositivi offshore sono poco visibili dalla costa.
Ampio potenziale globale: le coste di tutto il mondo possono potenzialmente sfruttare questa risorsa.
Svantaggi
Costi elevati: la ricerca e lo sviluppo, la costruzione e la manutenzione in un ambiente marino ostile sono molto onerosi.
Impatto ambientale: potenziale rischio per la fauna marina e gli habitat.
Resistenza alle intemperie: i dispositivi devono essere robusti per resistere a tempeste e condizioni marine estreme.
Connessione alla rete: la trasmissione dell'energia prodotta offshore fino alla rete elettrica a terra è una sfida complessa.
Diffusione e applicazioni
Sebbene non ancora diffusa a livello commerciale su larga scala, la ricerca e lo sviluppo sono in forte crescita, con prototipi e progetti pilota in corso in paesi come il Portogallo, il Regno Unito, la Spagna e gli Stati Uniti.
L'Italia, grazie alla sua vasta costa, ha un potenziale significativo e diversi progetti di ricerca. L'energia da moto ondoso è una delle frontiere più affascinanti della transizione energetica, con il potenziale di contribuire in modo significativo al mix energetico globale, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.