ENERGIA GEOTERMICA
IL CUORE CALDO DELLA TERRA


Che cos’è l’energia geotermica
L’energia geotermica è l’energia immagazzinata sotto la superficie terrestre sotto forma di calore. Questo calore deriva in parte dal decadimento radioattivo naturale degli elementi presenti nel sottosuolo e in parte dal calore residuo della formazione del pianeta. Si tratta di una fonte rinnovabile, costante e programmabile, a differenza del solare e dell’eolico che dipendono dalle condizioni atmosferiche.
Grazie a perforazioni e sistemi di scambio termico, questo calore può essere trasformato in energia elettrica o utilizzato direttamente per riscaldare abitazioni, serre, edifici pubblici e perfino interi quartieri tramite reti di teleriscaldamento.
Cenni storici
L’uso del calore della Terra ha origini antiche: già i Romani sfruttavano le acque termali naturali per bagni pubblici e riscaldamento. Tuttavia, il vero sviluppo industriale della geotermia avviene nel XX secolo.
Nel 1904, a Larderello in Toscana, venne realizzato il primo esperimento al mondo di produzione elettrica da vapore geotermico.
Negli anni successivi l’Italia divenne pioniera del settore, mantenendo tuttora una posizione di leadership in Europa.
Oggi la geotermia fornisce oltre 15 GW di potenza elettrica installata a livello globale (dato 2022, IEA), con paesi leader come Stati Uniti, Indonesia, Filippine, Turchia e Italia.
Differenza tra entalpia alta / media / bassa
La classificazione della risorsa geotermica si basa principalmente sulla temperatura del fluido estratto:
Alta entalpia (>150 °C): tipica delle aree vulcaniche, adatta alla produzione di energia elettrica con impianti a vapore secco, flash steam o binari. È la risorsa sfruttata a Larderello e in Islanda.
Media entalpia (90-150 °C): permette sia produzione elettrica tramite cicli binari (ORC), sia usi diretti per riscaldamento.
Bassa entalpia (<90 °C): utilizzata soprattutto con pompe di calore geotermiche per climatizzare edifici e in reti di teleriscaldamento. È la forma di geotermia più diffusa in aree urbane non vulcaniche.
Tipologie e tecnologie geotermiche
Centrale a vapore secco (Dry Steam)
La tecnologia geotermica più antica e diretta: utilizza il vapore naturale che fuoriesce dal sottosuolo per azionare turbine e generare elettricità. Pionieristica a Larderello, rimane oggi applicabile solo in aree con risorse di vapore puro.
Flash Steam
L’acqua calda prelevata dal sottosuolo viene depressurizzata (“flashata”) per trasformarla rapidamente in vapore e alimentare turbine. È una delle tecnologie più diffuse per i giacimenti ad alta temperatura.
Ciclo Binario / ORC (Organic Rankine Cycle)
Adatta a risorse geotermiche a temperatura media, sfrutta fluidi organici a basso punto di ebollizione per produrre energia elettrica. Questa tecnologia amplia enormemente le possibilità di utilizzo della geotermia.
Sistemi avanzati (EGS, HDR, AGS / Closed Loop)
Nuove soluzioni ingegneristiche che consentono di sfruttare risorse geotermiche anche in zone prive di fluidi naturali. Tra queste: sistemi geotermici migliorati (EGS), rocce calde secche (HDR) e circuiti chiusi (AGS). Tecnologie promettenti per il futuro della geotermia globale.
Pompe di calore geotermiche
La forma più diffusa di geotermia a bassa entalpia: utilizzano il calore costante del sottosuolo per riscaldare e raffrescare edifici. Una soluzione efficiente e sostenibile per il comfort domestico e urbano.