BIOGAS E BIOMETANO
Prodotti tramite digestione anaerobica di scarti agricoli, reflui zootecnici e rifiuti organici. Il biogas alimenta motori e turbine, mentre il biometano può essere immesso in rete o usato nei trasporti.
BIOMASSE
Matteo Ballista
10/11/20252 min read


BIOGAS E BIOMETANO
Dagli scarti agricoli all’energia pulita: il viaggio del biogas e del biometano racconta come la natura possa chiudere i propri cicli trasformando rifiuti in risorse.
Come si producono?
Il biogas nasce grazie alla digestione anaerobica, un processo naturale in cui microrganismi decompongono scarti organici, reflui zootecnici e residui agroalimentari in assenza di ossigeno. Il risultato è una miscela gassosa composta in prevalenza da metano (CH₄) e anidride carbonica (CO₂). Dopo una fase di depurazione e raffinazione, il biogas può essere utilizzato così com’è per generare elettricità e calore, oppure trasformato in biometano, una versione più pura e concentrata, idonea a essere immessa nella rete del gas naturale o impiegata come carburante nei trasporti.
Applicazioni pratiche
Gli impianti a biogas trovano spazio in contesti agricoli, zootecnici e industriali. Nelle aziende agricole, ad esempio, i reflui degli allevamenti diventano una fonte stabile di energia, riducendo i costi e garantendo indipendenza dalla rete. Il biometano, invece, rappresenta una soluzione strategica per il settore dei trasporti: autobus urbani, camion e persino automobili possono già oggi circolare con un carburante rinnovabile che riduce drasticamente le emissioni di CO₂ e inquinanti locali.
Vantaggi ambientali ed economici
Il biogas e il biometano non sono solo strumenti per produrre energia, ma anche un mezzo per gestire i rifiuti organici in maniera sostenibile. Evitano che residui agricoli o scarti di cibo finiscano in discarica, riducono le emissioni di metano in atmosfera (un gas serra molto più potente della CO₂) e generano sottoprodotti come il digestato, riutilizzabile come fertilizzante naturale. Per le comunità locali, questo si traduce in nuovi posti di lavoro, maggiore sicurezza energetica e minori spese di smaltimento.
Uno sguardo al futuro
L’Unione Europea punta con decisione sul biometano per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Secondo le stime, entro il 2030 la produzione di biometano potrebbe coprire fino al 10% del fabbisogno di gas dell’UE, riducendo la dipendenza dalle importazioni fossili. Un obiettivo ambizioso, ma alla portata se si considerano le enormi quantità di scarti agricoli e organici ancora inutilizzati.
Il biogas e il biometano dimostrano che la transizione energetica non passa solo da vento e sole, ma anche dalla capacità di valorizzare ciò che troppo spesso viene considerato un rifiuto. Energia pulita, economia circolare e agricoltura sostenibile trovano così un punto di incontro.
Indice Tecnologie Energia da Biomasse:
Biogas e Biometano
Prodotti tramite digestione anaerobica di scarti agricoli, reflui zootecnici e rifiuti organici. Il biogas alimenta motori e turbine, mentre il biometano può essere immesso in rete o usato nei trasporti.Gassificazione e Pirolisi avanzata
Processi termochimici che trasformano biomasse residue in syngas o bio-olio. Tecnologie più efficienti e con sistemi di abbattimento che riducono al minimo le emissioni.Biochar e cattura del carbonio
La pirolisi produce anche biochar, un carbone vegetale stabile che, se usato in agricoltura, migliora i suoli e sequestra CO₂ in modo permanente.Biocarburanti avanzati
Bioetanolo di seconda generazione e biodiesel da oli esausti o colture non alimentari. Riducono la dipendenza da petrolio nei trasporti e limitano l’impatto della filiera alimentare.